SARA, una sentenza storica per il cambiamento culturale

venerdì 13 dicembre 2019
ore 14.30 – 19.30
Aula Magna Adalberto Libera Dipartimento di Architettura Università degli Studi Roma Tre
Largo Giovanni Battista Marzi, 10 – Roma

Saluti: Adolfo Lucio Baratta, Vice Direttore del Dipartimento di Architettura Roma Tre
Introduce: Irene Calesini, Associazione Culturale Amore e Psiche

Proiezione di uno stralcio del docufilm “ Sara” scritto da Daniele Autieri, Giuseppe Scarpa e Stefano Pistolini

I sessione – Violenza invisibile e diritto
Modera: Irene Calesini, Associazione Culturale Amore e Psiche
Interviene Concetta Raccuia, madre di Sara Di Pietrantonio
Relatori:
Stefania Iasonna, avvocato di parte civile della madre di Sara Di Pietrantonio
Barbara Pelletti, psichiatra e psicoterapeuta, consulente di parte civile
Maria Monteleone, Sostituto Procuratore e Capo del Pool Antiviolenza Procura di Roma
Teresa Manente, avvocato di parte civile della ONG Differenza Donna

Pausa : ore 17.00
Ripresa dei lavori : 17.20

II sessione – Formazione ed informazione
Modera : Cecilia D’Angelo , Associazione Culturale Cassandra D
Relatori:
Maurizia Quattrone, Commissario Capo della Polizia di Stato
Simona Maggiorelli, direttore settimanale Left
Claudio Vedovati, giornalista RAI
Luisa Betti Dakli, giornalista
Floriana Pinto, Presidente Associazione Blue desk

Dibattito
Conclusioni
Ingresso libero e gratuito
Sarà rilasciato attestato di partecipazione

Convegno promosso e organizzato dall’Associazione Culturale Amore e Psiche e dall’Associazione Culturale Cassandra D

Finalità – L’idea del convegno nasce dalla recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione sul caso di Sara Di Pietrantonio, che ha confermato la centralità del reato di atti persecutori riconducendo di fatto la pena per l’omicida all’ergastolo.
La pronuncia assume un alto valore simbolico e segna un passo decisivo verso il cambiamento culturale da tutti riconosciuto necessario per combattere la violenza di genere, perché focalizza per la prima volta l’attenzione sulla violenza invisibile che precede i comportamenti manifestamente violenti e si nasconde nel pensiero, storicamente e culturalmente e storicamente determinato, dell’uomo che agisce contro la donna.
Il convegno vuole essere l’occasione per riflettere, insieme a esperti e operatori attivi nel contrasto alla violenza di genere, sugli aspetti giuridici e culturali della sentenza e sugli effetti che potrà produrre nella società civile. Il linguaggio universale della legge, ma anche quello dei media e dell’arte, possono diffondere la conoscenza delle dinamiche che sostengono e alimentano la violenza, rendendo così finalmente possibile una vera prevenzione.

Ufficio stampa: Jennifer Zocchi
Progetto grafico: Maria Grazia Perrelli

E’ stato richiesto il patrocinio a:
Dipartimento Architettura Università degli Studi di Roma Tre
Università degli studi Roma Tre
Regione Lazio
Comune di Roma

E’ stata richiesta l’adesione a : Left, CIDI , ONG Differenza Donna, Associazione Blue Desk, altri

Saranno Invitati : Giornalisti Valigiablu.it, Alganews.it, GiULia  GIornaliste Unite LIbere Autonome , altri

Pubblicizzazione: studenti e professori scuole secondarie di 2^ livello, studenti e docenti UniRoma3, social, media, rassegna stampa Uniroma3, ecc.

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